Obiettivi formativi
Uovo o gallina? Secondo dati di letteratura oltre il 30% dei portatori di manifestazioni cliniche di Insufficienza Venosa sono portatori di una concomitante alterazione dell’appoggio plantare, a loro volta causa di peggioramento dell’emodinamica venosa a causa dell’interferenza con la funzionalità delle pompe venose periferiche. Alcuni Autori francesi nel 2012 si chiedevano infatti se: “disordini della statica del piede fossero un fattore di rischio maggiore per la Malattia venosa cronica”.
La correlazione tra malattie del sistema venoso degli arti inferiori ed alterazioni posturali è nota e dibattuta da tempo, ma non trova riscontro abituale nella gestione del Paziente che approcci lo specialista per l’una o l’altra delle manifestazioni cliniche. Le stesse Linee-Guida del Ministero della Salute sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni, pubblicate nel 2017, non fanno cenno ad una valutazione vascolare.
E peraltro noto come un intervento ortesico sia in grado non solo di correggere l’appoggio e le sue conseguenze sulla postura ma anche di agire efficacemente sull’emodinamica venosa con dimostrata sinergia tra questi effetti e quelli ottenuti con una compressione elastica ed eventualmente con altri provvedimenti terapeutici indicati nel singolo Paziente.
Obiettivo del corso è quindi mettere nelle mani del Medico e degli Operatori Sanitari le conoscenze ed i mezzi per un approccio globale al Paziente con problemi di postura e flebologici.